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Il lavoro di genere in una professione femminilizzata: Il caso della medicina veterinaria

La medicina veterinaria ha subito una rapida e drammatica femminilizzazione, pur rimanendo per molti versi di genere maschile. Con le donne che costituiscono circa la metà dei suoi praticanti e quasi l'80% degli studenti, la medicina veterinaria è la più femminilizzata tra le professioni sanitarie comparabili. Ciononostante, la cultura della medicina veterinaria esalta azioni e atteggiamenti stereotipatamente maschili.

Da Irvine, L.; Vermilya, J.R. su July 08, 2024

Questo articolo esamina il modo in cui le donne veterinarie comprendono le dinamiche di genere all’interno della professione. La nostra analisi rivela che le strategie discorsive a disposizione delle donne sostengono e giustificano lo status quo, preservando così la mascolinità egemonica. Le donne utilizzano strategie precedentemente impiegate per le pedine femminili in lavori non tradizionali, come l’incapsulamento del ruolo, e strategie precedentemente utilizzate dalle pedine maschili in lavori tradizionalmente femminili, come la presa di distanza dal femminile. Attraverso questo “lavoro di genere” discorsivo, le donne contribuiscono a mantenere la disuguaglianza istituzionalizzata e l’etica maschile della professione. La medicina veterinaria illustra l’importanza di considerare il contesto organizzativo negli studi sulla femminilizzazione.

https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/0891243209355978