Fattori di rischio per il suicidio, atteggiamenti verso le malattie mentali e fattori di stress legati alla pratica tra i veterinari statunitensi

Procedure- Trail 1 luglio e il 20 ottobre 2014, un questionario basato sul web è stato reso disponibile attraverso il Veterinary Information Network (VIN), VIN News Service, JAVMA News e messaggi di posta elettronica ai veterinari statunitensi inviati da un’associazione medica veterinaria, dal dipartimento dell’agricoltura o dell’allevamento o dal dipartimento della salute di ogni stato (eccetto il Maine) e di Porto Rico. Risultati: su11.627 intervistati, 3.628 (31%) erano maschi. L’età media era compresa tra i 30 e i 39 anni e la fascia modale di anni di pratica della medicina veterinaria era compresa tra i 10 e i 19 anni. Gli intervistati che praticavano principalmente la medicina dei piccoli animali erano 7.460 (64%) e 4.224 (36%) erano proprietari di uno studio. Gli intervistati con un grave disagio psicologico in corso sono stati 1.077 (9%). Da quando hanno lasciato la scuola di veterinaria, 3.655 (31%) intervistati hanno avuto episodi depressivi, 1.952 (17%) hanno avuto idee suicide e 157 (1%) hanno tentato il suicidio. Attualmente, 2.228 (19%) intervistati sono in cura per una condizione di salute mentale. Solo 3.250 intervistati su 10.220 (32%) erano in qualche modo o fortemente d’accordo sul fatto che le persone sono comprensive nei confronti dei malati mentali. Il fattore di stress legato alla pratica più comunemente riportato è stato quello delle esigenze della pratica. Conclusioni e rilevanza clinica: inquesto sondaggio, circa 1 veterinario su 11 ha sofferto di gravi disagi psicologici e 1 su 6 ha avuto idee suicide dopo aver lasciato la scuola di veterinaria. L’implementazione di misure per aiutare i veterinari a far fronte ai fattori di stress legati alla pratica e la riduzione delle barriere che i veterinari incontrano nel cercare un trattamento di salute mentale potrebbero ridurre il rischio di suicidio tra i veterinari. Per saperne di più, leggi QUI.